Il colore…

La scelta del colore

di archiviato in Illuminazione e colore, Pavimenti e rivestimenti

Voglio richiamare qui un bell’articolo dell’Arch Maria del Conte trovato in rete su cui concordo perfettamente:

L’architettura ha nel colore un alleato, perche con esso si puo’ trasformare la percezione dello spazio, l’atmosfera e lo stile di qualsiasi ambiente. Negli ultimi anni sta assumendo sempre piu’ importanza, non solo per le pitture, ma anche nell’arredo, nei rivestimenti.
Il colore in un ambiente deve essere progettato, bisogna per prima cosa studiarne l’effetto che produce nello spazio in cui viene inserito e negli stati d’animo degli individui che usufruiscono di tale ambiente.
Una scelta corretta del colore si traduce in un mezzo per ottimizzare la distribuzione dello spazio, considerandone l’illuminazione, i materiali e la funzione.

CONSIGLI PRATICI:

– Un tono chiaro vicino ad uno scuro sembra piu’ chiaro di quello che e’ realmente, e viceversa;
– I toni chiari danno una sensazione di ampiezza, gli scuri riducono gli spazi. Le gradazioni tenui trasmettono freschezza, quelle intense non bisogna utilizzarle in quantita’ eccessiva per non opprimere;
– Pitturando il soffitto di un ambiente molto alto con un colore scuro, si ottiene un avvicinamento visivo della superficie;
– Per rinforzare la luminosita’ il bianco e’ il colore piu’ adatto ma per rendere un ambiente piu’ interessante e particolare si puo’ dipingere una parete, o un altro elemento dell’ambiente, con un colore contrastante;
– Nel salone e in sala da pranzo si raccomandano colori caldi, e lo stesso nelle stanze a nord, per combattere la freddezza della luce;
– Negli spazi ridotti l’uso di un solo colore in diverse tonalita tenui rende lo spazio continuo e piu’ ampio;
– Se un ambiente ha superfici si piani differenti, si possono raggiungere scenografici effetti di chiaroscuro colorandolo con colori e gradazioni differenti.

EFFETTI PSICOLOGICI: Il colore comunica idee, sentimenti. Puo’ creare ambienti freddi o caldi, rilassanti o eccitanti, accentuare o diminuire la luminosita’.

Seimila anni fa gli egizi curavano con il colore e la tecnica usata allora non è molto diversa da quella usata oggi. La cromoterapia è, infatti, una scienza antichissima, basata sull’emissione di luce-colore: basti pensare non solo ai templi egizi di Elioterapia, ma anche alla “scienza” del colore, luce e suono, utilizzata ancora oggi dagli Sciamani della Nuova Guinea, dell’Africa, dell’Amazzonia, dagli Aborigeni Australiani e altri ancora. La correlazione tra colore e benessere è stata dimostrata da molte ricerche. Essendo la pelle sensibile alla luce, tutte le radiazioni prodotte dai colori vengono ecepite dall’organismo modificandone alcune funzioni, l’energia fisica della luce si traduce in energia chimica. Nei templi dell’antichità il colore faceva parte dei riti, ma era anche utilizzato in funzione terapeutica: nei templi egizi la luce del sole entrava scomponendosi nei sette colori dell’iride ed i fedeli, guidati dai sacerdoti, potevano immergersi in quello più adatto alle loro condizioni psico-fisiche. Tutta questa antica sapienza si è tramandata attraverso i secoli ed è stata integrata da osservazioni scientifiche: si può dire ad esempio, in termini fisiologici, che esistono colori eccitanti e colori riposanti, ed è ormai provato che questi colori agiscono sia in senso fisico che in senso psichico.

cromoterapia rosso

cromoterapia giallo

cromoterapia verde

ROSSO: simboleggia azione, attacco, passione, sangue, pericolo; è eccitante, iperstimolante (serve a superare l’abbattimento e la tristezza). Il rosso sta in cima all’ arcobaleno, è il colore maschile per eccellenza; l’aggressività del rosso è sempre stato legato alla guerra.

GIALLO:è speranza, attività, è brioso, allegro, stimolante psichico.
ROSSO-ARANCIO: è estroverso ed attivo, rappresenta “forza di volontà”.
ARANCIONE: è caldo, defaticante, ma anche irritante e soffocante.

VERDE: è pacificante, rassicurante, rinfrescante, ecologico, neutro, virile. Il verde è una tonalità ambivalente, è il colore della decadenza e della putrefazione e, ciò nonostante, è il colore della vita stessa, associato, per tradizione, alla nausea ed al veleno, all’invidia ed alla gelosia, è il colore del fogliame, della primavera, della forza della natura.

cromoterapia nero

cromoterapia blu

cromoterapia bianco

NERO: è introverso, deprimente; simboleggia negazione, lutto. E’ la negazione del colore. Suggerisce solidità e massa; l’oscurità suggerisce lo spazio.

BLU: è dolcezza, quiete, tranquillità, è calmante, egocentrico, passivo, sensibile, comprensibile, socievole. Rappresenta profondità di sentimenti; E’ il più sereno dei colori, fresco, Tranquillo e ordinato.

BIANCO: è ordinato, pulito, ma anche monotono e freddo, abbagliante; affatica l’occhio e, inoltre, è deprimente. E’ considerato il colore positivo per eccellenza.

Approfondimenti

VEDIAMO UN ESEMPIO:

Vivere a tutto colore
http://atcasa.corriere.it/Le-case/Avant-garde/2009/04/30/img/02_multicolor.jpg
Un appartamento multicolor.

Il cambio di colore segna il passaggio tra una stanza e l’altra nell’appartamento ristrutturato a Stoccolma dagli architetti svedesi Tham & Videgård Hansson

Nero, grigio, marrone, verde, giallo, rosso, arancio e rosa. Un colore diverso per ogni stanza. Sembrano seguire il cambio delle stagioni, le pareti e il pavimento di questo appartamento di Stoccolma, ristrutturato dagli architetti svedesi Tham & Videgård Hansson secondo un criterio cromatico.

L’ispirazione è stata data in parte dalla location, costituita dal parco di Humlegården su cui l’appartamento si affaccia, e dalla lunga fila di stanze che potevano essere messe in relazione con la vegetazione esterna, che filtra all’interno della casa attraverso le finestre. Determinante inoltre è stata la scelta di coniugare i processi industriali contemporanei con la qualità artigianale locale e di sperimentare entro i limiti della tradizione svedese, rifacendosi all’uso di motivi e colori già esplorati da artisti e architetti come Carl Larsson e Josef Frank.
La successione dei colori disegna motivi geometrici che attraversano la disposizione delle stanze, contribuendo a ridefinire la struttura dell’appartamento

Per questi motivi, si è deciso di utilizzare un materiale naturale, declinato in chiave contemporanea. Per dare all’appartamento un nuovo look, pareti e pavimenti sono stati rivestiti di un parquet di frassino oversize e multicolor, che oltre ad avere una funzione fortemente decorativa, ridefinisce lo spazio creando un nuovo disegno che attraversa le divisioni originali.

“La sovrapposizione dei colori trasforma la pianta dell’appartamento e aggiunge una nuova struttura agli spazi che risultano uniti gli uni agli altri”, spiegano gli architetti che si sono occupati del restyling. “A partire dalle sfumature di colore che avevamo a disposizione, abbiamo sviluppato ogni stanza in relazione all’altra. Ogni lastra è stata posizionata secondo un ordine preciso, senza lasciare niente al caso”.
E al caso non è stata lasciata neanche la scelta degli arredi: tutti rigorosamente bianchi. Una decisione obbligata, che ha permesso di includere pezzi di vari designer e di epoche diverse. La differenza tra gli stili è stata superata grazie al colore. Ancora una volta protagonista.

CRITERI DI SCELTA

II gusto personale
Che cosa dovrete prendere in considerazione al momento di scegliere i colori per la casa? Il carattere, i gusti, il modo di vivere, rendono inclini verso determinati colori a preferenza di altri e non vi è ragione di ignora­re queste tendenze.

Forse siete tra coloro che sentono il bisogno di colori vivi, caldi, stimo­lanti o forse invece essi vi stordiscono, vi stancano, vi provocano disagio. Agli amanti dei colori violenti e dei contrasti fanno riscontro coloro che prediligono le mescolanze morbide, i passaggi sapientemente dosati da una tinta all’altra.

Anche l’età influisce sulla scelta dei colori. Una ragazza può circondarsi di rosso brillante o verde smeraldo, mentre la stessa stanza abitata da una giovane coppia dovrà avere, quasi necessariamente, colori più sobri. Un collezionista d’arte preferisce, a pareti colorate, i grigi e i bianchi, che fanno da sfondo ai suoi oggetti.

Attenzione: gusto personale non significa poter disporre a piacimento del colore senza un adeguato discernimento o per istinto o per conoscen­za acquisita. Le tinte violente e ben riuscite che vi sono piaciute in un grande magazzino, una volta introdotte in casa vostra si rivelano spesso chiassose, eccessive, insopportabili; un rigato azzurro e viola usato per le tende fa venire il capogiro; un cuscino verde in una camera da letto arre­data in tonalità rosa antico sarà forse molto «simpatico» ma interrompe il caldo equilibrio creato dal rosa.

Armonia di colori e tipi umani
Esistono, indipendentemente dai gusti personali, vari gruppi di armonie cromatiche corrispondenti ad altrettanti tipi umani. È certo che ad una data persona alcuni colori si addicono meglio di altri e che la scelta non può prescindere dal colore degli occhi.

Si afferma giustamente che:

* la gamma del rosso si adatta a persone con occhi marroni o bruni. In questo gruppo di tinte rientrano i rossi, tutti i rosa, l’ocra-rosso, i bruni-rossi, la terra di Siena, gli arancioni-rossastri, i blu mare, il verde smeral­do non troppo azzurrato, il grigio-verde, il verde bottiglia, i vari toni di carminio, i viola, il bianco, i neri caldi, il grigio neutro o rossastro, i grigi-rosati;
* la gamma dell’azzurro si adatta a persone con occhi azzurri, azzurro-verde, azzurro-viola, azzurro-grigio. La compongono tutti gli azzurri, i verdi azzurrati, il bianco, il nero con presenza di azzurro, il grigio neutro e tutti i grigi-azzurri;
* la gamma del giallo si adatta a persone nei cui occhi è presente un po’ di giallo: verde-giallo, grigio-giallo. Comprende tutti i gialli, i giallo-verdi, i giallo-arancione e non il rosso-arancione, il bianco, il nero, i neri contenenti giallo, i grigi-gialli, il grigio neutro.

La casa: un tutto unico
Un tempo c’era l’abitudine di arredare ogni locale di un’abitazione come una cosa a se stante, una stanza a parte, diversa da quella vicina. Oggi l’esigenza della funzionalità e della razionalità e soprattutto le ridotte dimensioni degli appartamenti hanno indotto a orientarsi sempre verso una ricerca di unità.
Converrà quindi creare un’armonia d’insieme ai colori della casa e due camere comunicanti dovranno a maggior ragione integrarsi e completarsi senza stonature.

I casi più frequenti
* Quando l’ingresso è visibile dal soggiorno, il suo colore dovrà inte­grarsi con quello della stanza attigua di cui quasi fa parte.
* Se nel soggiorno c’è un angolo destinato al riposo, dove il soggiorno si trasforma un po’ in camera da letto, allora è bene che il colore cambi, per accentuare l’intimità e il riposo o mettere in evidenza quel cantuccio appartato, senza che per questo venga meno la possibilità di considerar­lo parte dell’insieme.

L’esigenza di uno stile unitario non deve però spingere a una eccessiva monotonia. Se per esempio avete dipinto con una tinta vivace le porte di una stanza non siete obbligati a fare altrettanto nell’intero appartamento.

Sarà invece opportuno equilibrare lo spunto originale rendendolo un motivo ricorrente sotto diversa forma, non foss’altro in cucina dove è sempre facile creare macchie di colore.
Una porta dipinta o il fondo di una biblioteca in tinta vivace potranno equilibrare l’altra parete colorata.

Attenzione ai passaggi da un colore all’altro. Vi trovate, poniamo, in una stanzetta in cui predomina l’arancione: un po’ di sole contribuisce a rendere ancora più luminosa l’atmosfera. Poi vi spostate nella stanza accanto per sedervi a tavola: l’angolo del desinare è immerso in un colore azzurro accentuato dal rosso.

L’occhio, avido di azzurro dopo l’arancione, non noterà la sfumatura rossa; l’azzurro vi apparirà molto marcato, probabilmente freddo e sfavorevole all’intimità di cui probabilmente amate circondarvi.

In una stanza troppo alta
• coprite il pavimento con un tappeto o un rivestimento scuro; tinteggia te con un colore carico il soffitto aggiungendo un bordo che ricada sulle pareti per circa 30 cm. La lampada centrale dovrà scendere più in basso del bordo;
• fatevi installare una cornice sotto il soffitto formata da assicelle di legno dipinte in tinta chiara dietro cui verrà disposta la sorgente luminosa; nell’ingresso potrete anche mettere dei riflettori a circa 30 cm dal sof fitto, colorati in nero, con la luce diretta verso il basso;
• non fate uso di carte da parati o di tende a strisce verticali ;
• una tromba di scale sembrerà meno alta con un soffitto in tinta scura per esempio blu notte o verde.

Se la stanza è molto bassa
• si potrà creare la sensazione dell’altezza con un pavimento chiaro, un soffitto chiarissimo;
• oppure con pareti senza cornici rivestite interamente in carta da parati o dipinte. Le strisce verticali danno la sensazione di maggiore altezza.

In una stanza troppo piccola

* usate tinte chiarissime sulle pareti; superfici in tinta unita e discreta­mente carta da parati o tessuti con disegni ampi che ingombrano e ten­dono a rimpicciolire i piani;
* un’unica vasta superficie sul pavimento (e non parecchi tappetini)- una moquette chiara o un tappeto di paglia che ricoprano interamente il pavimento ingrandiscono la stanza;
* le porte devono confondersi con i muri e vanno trattate nello stesso modo, dipinte o rivestite con carta da parati o stoffa.

In una stanza lunga e stretta

* per le superfici da ravvicinare occorre un colore scuro oppure caldo e piuttosto intenso: verde scuro, azzurro scuro, bruno, arancione, rosso;
* alle pareti da allontanare si dia una tinta chiarissima, oppure fredda e chiara: bianco, azzurro chiaro, verde acqua.

Casi particolari

* Per una stanza a pareti ineguali: carta da parati o stoffa a motivi assai serrati che la ricoprano interamente. Spesso per questo uso ci si serve delle tele di Jouy.

Porte di altezze e forme diverse: renderle uniformi ai muri, usando l’identico colore o lo stesso materiale di rivestimento.

Esposizione e luminosità
In una stanza molto luminosa tutto è permesso, in una scura occorre invece un pavimento chiaro con muri bianchi, giallo chiaro o rosa: chiazze di colori vivi e caldi contribuiranno ad animare l’atmosfera.

In una camera esposta a nord
Si scelgano senza esitare colori caldi e luminosi e in particolare:

* per il soggiorno: giallo paglierino, giallo pompelmo, arancione o bian­co sostenuto da tinte vive; tende rosse; pavimento chiaro;
* per la camera da letto: rosa, bianco, oro;
* per la cucina: giallo chiarissimo con rifiniture bianche.

In una stanza esposta a est
Il sorgere del sole fa risplendere i colori un po’ violentemente. Questo induce a usare toni tenui. Nelle camere da letto tutti i toni grigi caldi, pastello, rosa od azzurrini, l’ocra-rosato. Nel soggiorno il color crème chiaro.

In un locale esposto a ovest

* Il tramonto darà maggior calore alle tinte. Nel soggiorno andranno bene sia i bruni sia i grigi; se preferite il rosso scegliete un tono freddo come quello della lacca rossa; meglio il giallo tiglio di quello brillante;
* nella camera da letto potrete impiegare liberamente anche colori freddi. Particolarmente adatti i grigi pastello (grigio-rosa, azzurro, giallo) sottolineati da una macchia dorata o blu notte.

Per un ambiente esposto a sud

* Scegliete colori freschi. Il bianco, se una stuoia filtra la luce troppo intensa, è sempre fresco;
* in cucina, un azzurro cielo o un verde acqua pallidissimo sottolineato dal bianco;
* nel soggiorno, un po’ di bianco o grigio-azzurro. Su muri bianchi le stuoie di colore naturale azzurro o verde pallido, potranno filtrare la luce. Le tende veneziane creano ombre sapientemente distribuite;
* nella camera da letto, il verde pallido, l’azzurro cielo, i grigi pastello con un po’ di rosa.

A ogni legno la sua tinta ideale
Tra le numerose essenze che vengono utilizzate per mobili e pavimenti ve ne sono alcune che acquistano maggior risalto di altre in presenza di determinati colori. Vediamo gli accostamenti migliori:

1. al pero, al ciliegio, al faggio si addicono l’azzurro, il verde, il grigio, il beige, il bianco e il malva;
2. ai legni intarsiati è meglio accostare colori nei toni pastello;
3. al noce: grigio, beige, toni dorati;
4. al palissandro: grigio, sabbia;
5. al frassino: rosso lacca, verde;
6. al mogano: grigio, giallo, azzurro-grigio, verde;
7. alla quercia: rosso, bruno, verde, bianco;
8. il teak regge bene i colori opachi e scuri: azzurro, verde, grigio.

Ogni stile ha i suoi colori
Rinascimento, il Luigi XIII e lo stile spagnolo: dominano i colori nobili quali il rosso, il viola, l’azzurro e i verdi. Nel contrasto fra i toni scuri e quelli chiari si preferiscono il grigio azzurrato e soprattutto il bianco.
Luigi XIV: tutti i colori caldi. Molto rosso, toni avorio, oro, argento, rosso cremisi, bianco; qualche nota brillante gialla, verde e bianca.
Reggenza: verde, rosso, bianco, giallo, oro e grigio.
Luigi XV: tutti i toni pastello e quelli tenui come giallo pallido, azzurro, rosa antico, verde pallido; oppure i toni ricchi (per esempio, l’oro e l’argento) insieme con l’azzurro o con il rosa.
Luigi XVI: pure tutti i toni pastello, il giallo chiaro, il blu Nattier, il rosa, il verde pallido.
Direttorio e il Neoclassico: vi sono varie possibilità. Si può optare per i colori scuri come rosso pompeiano, camoscio, viola, nero, rosso; per quelli chiari, giallo, verde, celeste, bianco, molte righe su fondo bianco; oppure per i toni sfumati in azzurro, viola, rosso.
Impero: tonalità vive e decise come verde impero, giallo oro, rosso cre­misi, bruno, ocra, oro e bianco.
Luigi Filippo e Napoleone III: molto rosso, granata e verde. Nero, com­binazione di rosso e nero, qualche tono sfumato.Art Nouveau e Liberty italiano: si rinnovano i colori che, come le forme sinuose e slanciate, si ispirano alla natura, ai fiori dell’iris e della calla.

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I vostri commenti

55 risposte a “Il colore…”

  1. laura ha detto:

    Salve, sono una studentessa che ha in affitto una camera. mi si è presentata l’occasione di “personalizzare” le pareti, ma con un unico obbligo: no alle tinte forti (perchè problematiche quando si dovrà rimbiancare).
    Ovviamente il mobilio non è di un unico stile (cianfrusaglie mie più mobili già presenti). Posso però specificare: ho il parquet color abete (rovinato); il letto, la scrivania e vari sgabellini in legno color palissandro; l’armadio sul noce (stile ikea per intenderci). Per il resto ho tende, teli e copriletto tutti sulle tinte calde (viola, fucsia, arancione, rosso) che adoro, cercando di seguire un unico stile diciamo etnico. Gli infissi e la porta sono bianchi. la stanza è grandicella (non ho bisogno di creare effetti ottici di ampiezza) e quadrata, esposta a nord e con solo una finestra corta. Non so, intanto, se lasciare il soffitto bianco e non sopprorto tinte tipo “crema”. Cosa mi consigliate?
    Grazie in anticipo e scusate se non sono stata chiara nella descrizione 🙂

  2. roberta ha detto:

    Buongiorno, ho letto il suo articolo e mi è sembrato molto interessante e utile per la mia situazione. Sono una ragazza giovane e convivo con un ragazzo giovane, facendo riferimento agli occhi abbiamo entrambi li occhi chiari azzurri / grigio. Stiamo ristrutturando la camera da letto e dobbiamo scegliere i colori del parquet laminato e del muro, considerando che il muro è abbastanza rovinato dobbiamo usare una tecnica di pittura che copre, e abbiamo trovato i colori SABULADOR. Il pavimento e il muro si dovranno abbinnare a un letto bianco, uno specchio barocco con cornice oro, una scarpiera nera con mensole nere incassata nel muro (prima c’era una porta) e attorno una cornice oro come questa http://www.mdsstore.eu/public/49881632_73752.1.jpg . Dunque io non volevo fare una stanza che risultasse fredda e mi piacerebbe fare la parete della testata del letto di un colore contrastante, di modo che risalti il bianco del letto. Per il parquet pensavo a un colore chiaro.. ma non riesco ad abbinare i colori sabulador al parqeut, sono colori forti e non voglio che risulti un pasticcio. Per il sabulador pensavo a un bianco riflessato grigio ma con il parquet chiaro e il letto chiaro starà bene? Lei mi può consigliare? Magari linkandomi alcuni colori?

  3. seby ha detto:

    scusate,volevo un consiglio,ho scelto per il pavimento dei
    listoni di ceramica, adesso non so come rivestire la scala
    ,l’ambiente è moderno. Preciso la scala e l’ingresso sono
    comunicanti,quindi volevo dare all’occhio e trasformare la scala in
    un pezzo di arredamento.grazie aspetto il vostro
    consiglio.

    • Gianni ha detto:

      Bisognerebbe sicuramente incidere sulla struttura della scala che potrebbe essere di tante forme diverse! Non posso darle un consiglio senza una pianta.

  4. daniele ha detto:

    con cucina marrone scuro e bianca gia esistente devo
    comprere la zona soggiorno , ci sta bene un soggiorno grigio e un
    divano nero tutto nella stessa stanza si intende ???ci sta bene
    ????qulche consiglio

  5. diana ha detto:

    dimenticavo: il pavimento è quel oribile pezzatto di marmo multicolor che non posso fare niente perchè non è casa mia 🙁

  6. diana ha detto:

    grazie mille per la risposta
    il quadro che ho fatto è con effetto stacciato con due tonalità di grigio (uno verso azzurro l’altro grigio topo ma molto chiari e perlescenti-sono cere non vernici) l’arancio non posso usarlo perchè non è presente in nulla. il rosso scuro mi tenta tanto anche se ho paura che rimpicciolisce o scurisce troppo. pensavo anche a una cera come il quadro ma dovrei mantenere lo stracciato o pennellato e non so se faccio bene con il quadro.
    lei che ne pensa?

  7. diana ha detto:

    buona sera.
    gentilmente avrei bisogno di un suo consiglio: ho la camera da letto con tutte pareti bianche, mobili bianche con piccole finiture di foglia argentata, tende bianche-grigio scuro e un pò di nero, e qualche accessorio nero e rosso scuro. vorrei dipingere la parete dietro il letto anche per far risaltare un quadro grandissimo grigio chiaro, ma non sono sicura che che colore usare. pensavo un grigio topo ma forse anonimo oppure un rosso bordo mat ma ho sentito che stanca. la camera è grande è luminosa. grazie mille

  8. antonio ha detto:

    Grazie mille per la risposta completa ed esaustiva.
    I paraspigoli metallici sono stati utilizzati ovunque e l’intonaco è stato “incamiciato” con una finitura a gesso quindi molto liscia.
    Al posto dei battiscopa classici abbiamo pensato ad un profilo quadro 1cm x 1 cm di alluminio (più alto sarebbe troppo “.visibile”)
    Grazie per il consiglio su idropittura acrilica, ero quasi tentato da una silossanica pura tipo sigma o univer per avere una ottima lavabilità ed un buon punto di bianco. Vedrò comunque di cercare una acrilica satinata.
    Pensa sia meglio una applicazione con rullo, pennello o airless?
    Grazie ancora e buona domenica

    • Gianni ha detto:

      I battiscopa prendono il nome dalla loro funzione! Attenzione, non sono solo una rifinitura dei pavimenti. Con 1 cm di altezza correrete il rischio di trovarvi nel tempo un alone di sporco dovuto appunto alla scopa utilizzata nelle parti perimetrali! Certo come soluzione e’ sicuramente suggestiva ma forse poco pratica! Pensateci.

  9. antonio ha detto:

    Buongiorno, Le chiedo un consiglio in merito alla scelta
    del colore pavimento. Con mia moglie abbiamo deciso di inserire un
    pavimento scuro grigio/nero (monocibec: in and out medium greystone
    o dark greystone) in un contesto di pareti bianchissime pensando
    che poi i colori li inseriremo con gli arredi e i quadri. Lei pensa
    che sia un errore? Grazie comunque e complimenti per quanto scritto
    e riportato

    • Gianni ha detto:

      Decisione di rigore e di contrasto assoluto! Certo che il contesto risultera’ molto elegante e moderno ma attenzione ai particolari e alla qualità delle pitturazioni che dovranno essere perfette! Nessuna imprecisione può essere tollerata con contrasti così decisi! Ogni spigolo deve essere trattato con paraspigoli in acciaio inseriti nella muratura e quindi la precisione degli stessi deve essere perfetta! Il bianco alle pareti deve essere tinteggiato con idropitture acriliche di ottima qualità con finitura satinata e lo stacco con i battiscopa deve essere oltremodo curato. Attenti alla illuminazione! Per ciò che riguarda il colore puo’ essere dato con l’arredamento ma deve essere comunque discreto ma deciso nei singoli pezzi… Escludo pezzi decapati… Buone le fantasie per la tapezzeria ma con astrattismo! auguri!!

  10. steluta saigau ha detto:

    SALVE, mi chiamo Stella. Ho appena arredato la casa pagando
    un arredatore che sinceramente mi ha dellusa, sembrava sicuro di
    tutto lui mentre io ripettevo che non mi rispecchiavano le sue
    idee.Continuava a ripettere:”Alla fine vedrà che andrà tutto
    bene,si fidi!!!!!!!!!!” Ma alla fine non mi ci trovo lo
    stesso.Spiego:pavimento scuro (cotto toscano),divani color
    cuoio,tapetti bianco-azzurro,2 pareti un rosa antico e 2 pareti
    color panna.Il mobile del salotto bianco anticato e sala pranzo
    nello stesso ambiente del salotto separate da una scala aperta(non
    murata)color noce (il colore del salotto) .Come faccio ad uscirne
    adesso?????C’è qualcuno che mi puo aiutare????Vi prego!!!!!!!!!!!!
    N.B. scusate l’italiano se sbagliato,sono
    straniera…grazie

  11. Laura ha detto:

    Salve, devo cambiare appartamento, dove sto ora è una casa molto molto grande ampia e molto calda e accogliente 🙂 (mi mancherà un pò)…. mi devo trasferire in un contesto molto molto più piccolo e dovrò riuscire a far salti mortali nel sistemare cambiando la tipologia i mobili..
    L’appartamento sarà cosi composto, ingresso indipendente, un grandissimo terrazzo (sarebbe un giardino ma è stato piastrellato), poi l’entrata in casa che ha una forma di L rovesciata, in fondo si trova (tipo un corridoio lungo e stretto) la cucina, la mia cucina è blu laccata, poi c’è la porta finestra che da nel giardino sul retro,tornando all’entrata, sulla sinistra c’è un minimicrobo soggiorno,nel senso che se dovessi mettere un divano, si blocca l’ingresso rendendo l’ambiente ancora più piccolo.La parete a destra dell’entrata è bombata cioè fatta a curva per una rientranza dell’edificio.. Tornando al salotto, vicinissima alla porta troviamo la portafinestra, quindi l’unica soluzione sarà appoggiare un divano ad essa in modo che poi non verrà più utilizzata con lo scopo di uscire in giardino, le camere da letto e il bagno sono ok in misura normale e standar, ciò che mi preoccupa è appunto l’ingresso… I mobili del mio salotto attuale sono in color rovere sbiancato e sono i classici mobili che vanno adesso quelli con i cubi per intenderci… Vorrei qualche consiglio per rendere l’ambiente più vivibile, amo le sfide ma questa volta mi sento davvero spaesata… amo molto i colori caldi dei toni del marrone/ beige, dei viola e le sue tonalità del pastello, dei rossi vivi… e poi non so che colori usare per questa nuova casa! Devo amarla sentirla mia e farla amare e dare tanto calore ai miei ospiti.. Mi aiuta? Grazie… Ah siamo una coppia giovane! Grazie ancora.

  12. elvira ha detto:

    salve a tutti ,ho una mansarda di 230metri quadrati con tetto in legno e pavimento in cotto mediterraneo verde smeraldo intercalato con mattonelle trovate in questo palazzo del settecento .dette mattonelle hanno tinte forti:blu verde azzurro giallo ocra prugna.dall’entrata si accede al soggiorno che da in un terrazzo(chiuso da tetto telescopico che da l’idea di un giardino d’inverno ) che a sua volta da nella cucina .tutte e tre gli ambienti sono comunicanti ed il pavimento è stato fatto a tappeto .una porta scorrevole porta alla zona notte:la stanza da letto è posta nella parte più bassa della mansarda mentre le altre due hanno i soffitti di circa 4 metri di altezza .come devo tingere le pareti di ciascuna camera?mi hanno detto di usare tinte forti ma io vorrei delle tinte calde che stiano bene con il colore del legno e del verde del pavimento.ringrazio tutti e spero di avere un vostro consiglio al più presto

  13. maria carmela ha detto:

    La ringrazio molto per la disponibilità. La sua risposta è stata illuminante e mi è servita a confermare e a rassicurarmi su un’idea che stava già maturando in me, da tempo. Lascerò le pareti bianche come da lei suggerito . Cordiali saluti.

  14. maria carmela ha detto:

    Aspetto una risposta quanto prima…grazie!

  15. maria carmela ha detto:

    Salve…vorrei un consiglio…ho scelto già il
    mobilio…moderno, cucina venere della record…isola grigia, con
    top bianco e su un lato dispensa come in foto dal sito tutta bianca
    lucida…alle spalle dell’isola c’è l’intera parete con pietra
    ricostruita bianca…e su consiglio del pittore, c’è la
    controsoffitta di color arancione, x far risaltare la forma che ha
    e x richiamare la parete opposta dell’angolo soggiorno, anch’essa
    arancio, l’arancio wind x dare un’idea…Ora, che mi consigliate x
    le pareti laterali?Lasciarle bianche oppure osare con il grigio
    scuro?A me piacciono tantissimo il grigio e l’arancio e almeno una
    parete grigia, mi piacerebbe averla in contrasto con quella
    arancio, dove,. peraltro ci va il divano grigio scuro…che mi
    consigliate?mi mancano 2 settimane x decidere…e sono
    combattuta…vorrei anche eliminare la controsoffitta arancio…x
    non esagerare con il colore, visto che voglio dare un’effetto
    elegante, da un lato…ma avere un ambiente caldo dall’altro…Si
    tratta cmq di un unico ambiente che si sviluppo in
    lunghezza…mentre è più stretto…aspetto un vostro consiglio, se
    sono stata chiara…ciao

    • Gianni ha detto:

      Salve…ho letto con cura ed immaginato l’ambiente che mi ha così dettagliatamente descritto. Penso che sulla base dell teoria dei colori bisogna stare attenti ad utilizzare il grigio perchè assorbe la luce naturale scurendo l’ambiente e rimpicciolendolo. Va usato il bianco a contrasto con altri colori o al massimo va dipinta di colore grigio la parete piu illuminata dal sole diretto, accompagnata nel suo caso da un arancione pallido e non forte. Poi in presenza dell’illuminazione artificiale bisogna considerare se si sono utilizzati faretti a luce gialla o lampadari centrali, che possono stonare i colori , come nel primo caso, oppure esaltare i colori, come nel secondo caso, dando effetti bellissimi oppure strani a tutto l’ambiente.

  16. TANJA ha detto:

    grazie

  17. TANJA ha detto:

    Salve … le vorrei chiedere un consiglio : vorrei rinnovare il colore di una libreria e di un ‘etagere in stile rinascimentale, utilizzando un colore chiaro.Questi “nuovi” mobili troverebbero posto in un salone dalle parete gialle , tende e divano color avorio, tavolo e sedie color ciliegio.
    Cosa ne pensa? grazie ..

    • archlaurabruno ha detto:

      Buongiorno! Mi scusi per il ritardo. Le faccio rilevare che l’avorio pur avendo una goccia di giallo al suo interno, non apprezza unirsi al giallo. Vedo questi mobili colorati anch’essi di avorio ma cambiando il colore delle pareti. Per evitare ciò le consiglierei, ma è un mio punto di vista, ripristinare il colore dei mobili utilizzando più colori, chiaro scuri….ma questo dipende anche da come sono decorati.

  18. katiuscia ha detto:

    ho un problema, io e mio marito,adoriamo il rosso ,percui ho fatto la mia camera rossa stile oriente,ma ora vorremo fare anche il salone con la cucina in modo diverso,con delle pietre,ma sempre rossa,si puo fare o è pacchiano che ne dite?ho i mobili moderni ,la cucina grigia e il salone cilieggio,che dite ?
    vi ringrazio

    • Gianni ha detto:

      be ……dovrei vedere i mobili…….la divisione della casa…….le varie angolazioni……insomma non riesco a dirle nient’altro se non di essere attenti a non ESAGERARE!

    • Marta ha detto:

      al di là dei gusti personali ti consiglio di stare attenta
      nell’utilizzare troppo rosso, soprattutto negli ambienti in cui
      passate molto tempo, non per un fatto estetico, ma perchè la
      percezione del rosso accellera il battito cardiaco, il ritmo
      respiratorio e lo scorrere del tempo, passare molto tempo in
      ambienti iperstimolanti finisce per distrarre e affaticare. Ti
      consiglio di impiegarlo eventualmente nella pavimentazione o come
      accento e non come colore dominante…

  19. Giusy ha detto:

    finalmente un sito utile

  20. parquet ha detto:

    complimenti vivissimi per l’articolo molto approfondito e ricco di spunti! volevo segnalare che anche la scelta di un pavimento in parquet (ormai ne esistono di tutti i colori) ha la sua importanza sugli “effetti cromatici” della casa e arredamento! ciao a tutti

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