L’umidità di risalita nelle murature

26 Ott 2012 - umidità (, , , )

Tra le principali cause di infiltrazione d’acqua rientra sicuramente quella dovuta all’umidità da risalita. Tale fenomeno si riconosce attraverso il degrado dell’ intonaco, sia interno che esterno, che si manifesta nella parte bassa dell’edificio, a partire da pochi centimetri dal livello di calpestio fino ad arrivare ad un metro e più di altezza. Si tratta di un problema generato dal principio di capillarità, che consiste nella risalita d’acqua dal sottosuolo, sfruttando le microcavità esistenti naturalmente nel materiale, attraverso le strutture di fondazione. A favorire la diffusione di tale fenomeno è determinante la porosità del materiale, ovvero la capacità assorbente del materiale da costruzione utilizzato, come il tufo, la pietra, o il mattone pieno.

I danni che provoca l’umidità da risalita sono principalmente di natura estetica, attraverso la manifestazione di macchie, distacchi di intonaco, muffe ed efflorescenze saline. Infatti quando i sali minerali presenti nel terreno, risalgono nella muratura, si cristallizzano all’interno del materiale da costruzione, e provocano il distacco dell’intonaco. La presenza di tali infiltrazioni, infine, può provocare danni alla salute, in quanto la presenza di muffe può portare alla formazione di spore nocive, che rendono l’ambiente insalubre.

Nel corso del tempo si sono succeduti diversi sistemi di soluzioni per questo problema, a seconda delle diverse esigenze.

Uno primo sistema di deumidificazione consiste nell’inserimento di barriere chimiche, ovvero uno strato liquido impermeabile, capace di penetrare nelle cavità delle murature, che una volta iniettato attraverso la foratura della parte bassa della parete, rende la muratura idrorepellente.

Un altro sistema è costituito dagli intonaci al calcide, che sono intonaci deumidificanti e calcificatori al calcide. Tali intonaci risolvono le problematiche di umidità da risalita e salinità, grazie alla base di leganti idraulici, inerti e additivi specifici. Sono adatti per tutte le tipologie di murature.

Esiste poi il sistemi di elettrolisi, basato sulle correnti elettrostatiche che si generano dalla reazione chimica prodotta dall’incontro tra i sali minerali e l’acqua all’interno del terreno. Si crea quindi un campo elettrico naturale, che è possibile invertire attraverso l’inserimento di elettrodi. L’inversione artificiale di questo campo, è necessario a limitare la risalita d’acqua nelle murature. Il limite di questo sistema è determinato dal deterioramento degli elettrodi a contatto con i sali minerali.

Abbiamo infine un sistema efficace per risolvere tale problema, che è costituito dall’applicazione di intonaci deumidificanti macroporosi ad elevata evaporazione, che consentono di contrastare in modo ottimale la risalita d’acqua dal sottosuolo. Si tratta di intonaci ad elevata permeabilità al vapor acqueo congiuntamente con una considerevole idrorepellenza, i quali sono in grado di stabilire un corretto equilibrio igrometrico all’interno della parete trattata.

In poche parole l’acqua salendo dal sottosuolo, quando incontra uno strato di intonaco comune non riesce ad evaporare ed è portata a creare tutte le problematiche precedentemente illustrate, se invece trova uno strato di intonaco poroso e permeabile è libera di evaporare senza generare fastidi sulla muratura.

E’ comunque fondamentale un attenta analisi dello stato dei luoghi per poter identificare il trattamento migliore teso alla risoluzione del problema.

 

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